
Jean Klein – Tratto dal libro: La naturalezza dell’Essere
“Un musicista vede la vita attraverso la musica, un pittore attraverso la pittura ed un poeta vive la vita attraverso la poesia. L’arte riflette l’osservazione silenziosa dell’artista, allo stesso modo noi facciamo uso degli oggetti che abbiamo a disposizione per puntare verso il silenzio che è dietro di noi, e questi oggetti sono il nostro corpo, i sensi e la mente. Noi li adoperiamo come il musicista usa il suo strumento, per aiutarci a diventare consapevoli della nostra consapevolezza.
Siete gli esploratori del vostro corpo, delle vostre sensazioni e desideri, dei vostri stati d’animo e degli stati psichici. Lasciate tutte le idee di voi stessi, vivete senza conoscere nulla, come esploratori, per la gioia avventurosa della scoperta, di momento in momento.
In questa esplorazione vi accorgerete che non osservate realmente, che proiettate le vostre paure e i desideri e li sovrapponete al mondo; perciò, tutto ciò che vedete è il vostro condizionamento, non il mondo per come esso è.
La consapevolezza, la comprensione di come voi funzionate davvero, costituisce in sé stessa una trasformazione. Se cercate di fare un qualsiasi sforzo volontario, tutto quello che fate è spostare un poco intorno l’energia e rendere le cose momentaneamente più confortevoli per voi.
Nell’attitudine dell’apertura e dell’esplorazione, diventate automaticamente silenziosi.”